Il progetto MareMuro ha avuto il suo avvio nell’ottobre 2019 con la creazione di gruppi di lavoro e laboratori a Bologna, Berlino e Scutari, sulla questione dei confini e delle migrazioni all’interno di una riflessione sul colonialismo e postcolonialismo, e sulla storia recente, in particolare in relazione al superamento dei blocchi geopolitici dell’Est e dell’Ovest. I laboratori hanno coinvolto artisti, giovani e migranti.
MareMuro ha fatto la sua prima uscita pubblica il 13 novembre 2019, a Bologna, con l’evento “Classe 1989”.
“Classe 1989” è stato un originale evento performativo-informativo-analitico, che è diventato un modello su cui lavorare anche in fasi future.
“Classe 1989” ha rappresentato l’occasione per approfondire il concetto di “Muro”, creando un legame tra il Muro di Berlino (il riferimento era con l’anno 1989) e le mura attuali. Molti sono stati i partecipanti che hanno portato i loro contributi: Daniela Camboni (la conduttrice della serata), Silvia Bartolini, Massimo Golfieri, Marco Zanardi, Luciano Manzalini, Eraldo Turra. Prezioso, in particolare, il contributo di Achille Occhetto, segretario del Partito comunista italiano nel 1989 e testimone della caduta del muro di Berlino, e del ghanese Richard Kwakye che ha portato la sua esperienza di migrante attraverso il Mediterraneo.